
Mastella: la macchietta di Ceppaloni
pubblicata da Luigi de Magistris
sabato 2 aprile 2011 alle ore 12.14
Rispondo per l'ultima volta a Mastella da Ceppaloni, ormai divenuto una nota macchietta, in quanto non ho tempo da perdere, perché impegnato in una importante campagna elettorale alla fine della quale spero di poter essere sindaco di tutti i napoletani. È infatti una perdita di tempo rispondere a chi è sotto processo perché considerato un truffatore e un appropriatore di soldi.
Sarebbe come chiedere ad un poliziotto di rispondere al ladro che gli domanda le ragioni del perché lo ha trovato con le mani nella marmellata. Non devo chieder scusa a nessuno, anzi è il signor Mastella che dovrebbe farlo. Mastella che da ministro, abusando delle sue funzioni, chiese e ottenne il trasferimento di un magistrato che indagava su interessi e affari che avrebbero coinvolto lui stesso e il presidente del consiglio che lo aveva nominato.
Da quando ho iniziato ad indagare sulla nuova P2, le mafie di Stato e le deviazioni istituzionali, ho subito decine e decine di procedimenti penali, a cui non mi sono mai sottratto, così come mai mi sono avvalso, in tali procedimenti, della immunità parlamentare o di norme ad hoc tipo il legittimo impedimento.
Nonostante avessi potuto farlo perché accusato da personaggi pubblici che hanno reiteratamente abusato delle loro funzioni. Da questi procedimenti penali sono sempre uscito archiviato e assolto, mentre chi mi ha accusato è stato condannato oppure è ancora sotto processo.
Nei procedimenti penali non ci si difende pubblicamente, come fanno la macchietta Mastella e il premier, ma nei procedimenti. Per le accuse che Mastella mi rivolse nel periodo in cui abusava delle sue funzioni di ministro, sono stato archiviato, mentre pesanti indizi emergono nei confronti del signor Mastella, come si evince dalla richiesta di archiviazione pubblicata anche sul mio blog nel link "cattivo magistrato" e dal decreto di archiviazione.
La mia campagna elettorale non è milionaria o miliardaria, a differenza di quella dei miei concorrenti. E Mastella in quanto a soldi dovrebbe tacere, poichè accusato di essere un truffatore e appropriatore di denaro in vicende che hanno danneggiato enormemente Napoli e la Campania. Quanto da me speso è infinitamente lontano dalle somme investite da Lettieri e Morc
one ed è tutto rendicontato. Si tratta di denaro proveniente, in modo trasparente, dai partiti che sostengono la mia campagna elettorale, oltre che da tutti quei cittadini che, in modo volontario, anche con un euro, stanno cercando di concretizzare un sogno che porterà a liberare Napoli dal sistema e dalle cricche, le quali per anni hanno governato in regione e in città insieme al signor Mastella.
Offensiva alla città non è la mia campagna elettorale, che mi porterà ad essere sindaco di Napoli - di tutti i napoletani e in particolare dei più bisognosi- ma la presenza della macchietta di Ceppaloni, la quale quotidianamente infanga e deturpa l'immagine e i sogni della città al pari delle tonnellate di spazzatura che sono ogni giorno un pugno dello stomaco degli abitanti.